Mostra delle Rose 2018

Dal 1° al 20 Maggio 2018

Vi aspettiamo con la bellissima e profumatissima mostra delle rose: tante le varietà a disposizione.

Descrizione e Coltivazione delle Rose 

Il genere Rosa , appartienente alla famiglia delle Rosacaecomprende circa 2000 specie diffuse in tutte le zone temperate dell’emisfero boreale e lungo l’Oceano Pacifico e sono fra le piante coltivate a scopo ornamentale, sicuramente le più conosciute sin dai tempi più antichi.
Erano infatti note agli antichi cinesi, agli egiziani ed ai greci in quanto sono numerosissimi i riferimenti letterari e le raffigurazioni grafiche.
In Italia la coltivazione delle rose è arrivata dalla Grecia dove venivano coltivate non solo come piante ornamentali ma anche per l’estrazione degli oli essenziali usati soprattutto per realizzare unguenti.
Erano inoltre molto utilizzati i petali di rosa che venivano sparsi nelle strade in occasione delle feste e nelle sale durante i banchetti tanto che nel periodo dell’impero romano la loro coltivazione raggiunse elevati livelli di specializzazione.
Inizialmente dai primi cristiani le rose erano considerate simbolo di lussuria e di peccato e solo successivamente entrarono nella tradizione religiosa tanto da diventare il simbolo della Madonna. La loro diffusione si ampliò nel Medioevo tanto che i conventi era ricolmi di roseti.
Dall’Italia le rose si diffusero in Francia, in Inghilterra e verso la fine del 1500 in Olanda dove si iniziarono a creare nuovi ibridi.
L’ibridazione raggiunse grandi livelli verso la fine del 1700 – inizi 1800 quando arrivarono in Europa specie ed ibridi proveniente dalla Cina che avevano la particolarità di avere delle lunghe fioriture oltre che la capacità di fiorire più volte nell’arco di un anno.
E’ dall’incrocio con queste rose che sono derivate tutte le varietà che oggi si trovano in commercio.

La messa a dimora viene effettuata quanto le piante di rosa sono a riposo in ottobre o in gennaio/febbraio, nelle zone a clima mite.
Vi consigliamo di acquistare le piante da piantare già pronte, informandovi sulle cultivar che state acquistando in relazione alle vostre esigenze pedo-climatiche.
Se le piante di rosa vengono poste in un giardino, è necessario aver preparato il terreno (4 parti di letami ed 1 parte di torba) che dovrà ospitarle per tempo: ben vangato e concimato per tempo ad esempio in primavera se la messa a dimora avviene in autunno.
I rosai ad arbusti si piantano in genere a 60/80 cm l’uno dall’altro tuttavia con un terreno fertile o perchè si impiantano delle varietà poco vigorose, tale distanza può essere ridotta, mentre i rosai ad alberello vengono impiantati alla distanza di 1 metro l’uno dall’altro.
Quando le piante di rosa vengono tolte dal loro imballaggio per essere trapiantate, le radici devono essere distese ed aerate.
Prima della messa a dimora le radici della rosa devono essere preparate asportando le estremità danneggiate facendo dei tagli netti e non sfilacciosi in modo da facilitare la rimarginazione delle ferite. Un’operazione che potrebbe essere fatta prima della messa a dimora anche se non essenziale, è di immergere le radici in miscugli rizogeni, vale a dire in composti che favoriscono la radicazione (li trovate presso i vivai) .
Una volta pronta, le piante delle rose vanno collocate con il punto di innesto ad una profondità di 3-5 cm in modo da proteggerle dalle gelate.
Subito dopo è buona norma annaffiare.
Le rose allevate ad alberello devono essere sostenute con un tutore.
Dopo la messa a dimora molto spesso le piante innestate di rose emettono sotto l’innesto dei polloni. E’ opportuno tagliarli in corrispondenza del punto di inserzione alla radice o al fusto. Distinguete i polloni dai rami normali in quanto sono più sottili, di un verde più chiaro e con numerose spine.